L’omu cani di Mazara del Vallo era un misterioso clochard noto come Tommaso Lipari. Visse a Mazara del Vallo tra gli anni ’40 e ’70, attirando l’attenzione di molti, inclusi lo scrittore Leonardo Sciascia e il giudice Paolo Borsellino². La sua figura è avvolta nel mistero, con alcuni che lo collegano addirittura allo scienziato scomparso Ettore Majorana¹.
Mazara del Vallo, una pittoresca cittadina siciliana, è nota non solo per le sue bellezze naturali e il suo ricco patrimonio culturale, ma anche per una figura enigmatica che ha affascinato generazioni: l’omu cani. Questo soprannome, che in dialetto siciliano significa “uomo cane”, fu attribuito a Tommaso Lipari, un clochard che visse tra gli anni ’40 e ’70.
Chi era Tommaso Lipari?
Tommaso Lipari, nato a Tunisi nel 1900, arrivò a Mazara del Vallo nel 1940. La sua vita era avvolta nel mistero; non si sapeva nulla del suo passato e delle ragioni che lo portarono a vivere come un vagabondo². Lipari trascorreva le sue giornate ai piedi della statua di San Vito, raccogliendo mozziconi di sigaretta e rovistando tra i rifiuti per trovare cibo².
Il Mistero di Ettore Majorana
Alcuni ipotizzano che Tommaso Lipari fosse in realtà lo scienziato Ettore Majorana, scomparso misteriosamente nel 1938¹. Questa teoria è alimentata da racconti di persone che affermano di aver ricevuto da Lipari consigli su complesse questioni di matematica e fisica². Tuttavia, non ci sono prove concrete che confermino questa ipotesi.
Un Enigma Irresolto
La figura di Tommaso Lipari ha ispirato numerosi scrittori e giornalisti. Leonardo Sciascia e Paolo Borsellino si interessarono alla sua storia, ma nessuno riuscì a svelare completamente il mistero della sua identità². Lipari morì il 9 luglio 1973, e la sua storia rimane uno degli enigmi più affascinanti di Mazara del Vallo³.