Il fenomeno in foto è noto come contrasto cromatico simultaneo. Questo avviene quando i colori vicini influenzano la percezione di un colore, facendo sì che il nostro cervello possa “vedere” un colore che in realtà non è presente nell’immagine.
Per esempio, se guardiamo a lungo un colore e poi spostiamo lo sguardo su una superficie bianca, possiamo vedere un’immagine residua nel colore complementare. Questo accade perché i coni, le cellule fotorecettrici negli occhi responsabili della visione dei colori, diventano meno sensibili al colore che abbiamo fissato. Quando poi guardiamo una superficie neutra, i coni “stanchi” non rispondono come quelli non stimolati, e quindi vediamo il colore complementare⁶.
Nel caso specifico dell’immagine della coca-cola, anche se il rosso non è presente, potrebbe essere percepito a causa del contrasto con i colori dominanti, come il blu o il verde. Questo effetto è amplificato dalla granulosità e dalla pixelatura dell’immagine, che può alterare ulteriormente la percezione dei colori.
Ecco come si potrebbe spiegare il contrasto cromatico simultaneo in maniera semplice:
“Immaginate di guardare intensamente il cielo blu per alcuni minuti e poi di spostare lo sguardo su una parete bianca. Potreste essere sorpresi nel vedere una debole luce rossastra. Questo è il contrasto cromatico simultaneo all’opera. Il nostro sistema visivo è affascinante e complesso, e questo fenomeno è solo un esempio di come la percezione dei colori possa essere influenzata dai colori circostanti. Non è magia, è scienza – e accade ogni giorno, proprio davanti ai nostri occhi.”
Spero che questa spiegazione ti sia utile! Se hai bisogno di ulteriori dettagli o di un’elaborazione più tecnica scrivilo nei commenti o condividi il post con i tuoi amici!