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C’era una volta una Gallina che viveva tra altri animali: il Toro, il Cane e il Cavallo. Un giorno il Toro decise di organizzare un banchetto e, con grande entusiasmo, invitò tutti a partecipare. Tuttavia, quando si trattò di contribuire, il Toro dichiarò che non avrebbe portato nulla, dato che metteva già a disposizione la sua casa. Gli altri animali non furono più generosi: il Cane offrì un vecchio osso con appena un po’ di carne sopra, e il Cavallo portò un pezzo di formaggio avanzato dall’anno prima, ormai rancido.

Tutti guardarono la Gallina, aspettandosi che fosse lei a fare il resto. Nonostante fosse visibilmente sopraffatta, la Gallina si mise al lavoro: tagliò legna, cucinò il riso, i fagioli, il mais e preparò il banchetto. Quando il cibo fu pronto, senza volerlo, esagerò con il sale nei fagioli.

Gli invitati arrivarono e, dopo aver assaggiato, criticarono aspramente la Gallina: il Cavallo si lamentò del sapore salato e il Cane disse che non era un piatto degno di loro. Solo il Toro, amante del sale, non si lamentò. La Gallina, mortificata, corse a casa sua a prendere altri ingredienti e cucinò nuovi fagioli, questa volta perfettamente saporiti. Gli animali fecero il bis, ma nessuno la ringraziò.

Durante tutta la festa, mentre gli altri ridevano e si divertivano, la Gallina lavorava senza sosta. E, quando tutto finì, fu lei a rimanere a pulire, stanca e affamata, con solo una crosta di fagioli secchi da mangiare.

Questo ciclo si ripeteva ad ogni festa: la Gallina sacrificava il suo tempo e le sue forze per gli altri, senza mai essere apprezzata. Finché, un giorno, smise di andare. Alla successiva festa, mancavano il profumo e i sapori delle sue pietanze; c’erano solo formaggi rancidi e ossa spolpate. Gli animali, smarriti, si accorsero della sua assenza e decisero di cercarla.

Dopo molte ore, trovarono una grotta oscura da cui proveniva una voce debole: erano le ultime parole della Gallina, che chiedeva perdono alla madre prima di sparire. Gli animali, colpiti dal rimorso, si recarono dalla Capra, l’unico amico della Gallina, per avere risposte. La Capra, con un sospiro, raccontò la storia straziante della Gallina: un tempo viveva felice con la sua famiglia, ma quando una Serpe minacciò il pollaio, lei si sacrificò per proteggere i suoi cari. La sua famiglia, invece di ringraziarla, la cacciò, temendo il veleno del morso della Serpe. Da allora, la Gallina aveva vissuto sola, lavorando duramente per gli altri, ma soffrendo in silenzio.

La Capra concluse dicendo che la Gallina era caduta in una profonda depressione e che ora si stava prendendo cura di lei.


Una storia che ricorda quanto siano preziose le persone che si sacrificano per gli altri, ma che spesso vengono date per scontate fino a quando è troppo tardi. Spero che ti possa ispirare riflessione. ❤️


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