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Navigare è un’esperienza unica, ma richiede sempre attenzione e responsabilità, soprattutto quando si tratta di consumo di alcol. L’articolo 38 del Codice della Nautica italiana regola proprio questo aspetto, stabilendo norme severe per chi conduce un’unità da diporto in stato di ebbrezza. Vediamo insieme cosa prevede la legge e come si traduce nella pratica.

Cosa dice la legge?

Secondo l’articolo 38, è vietato assumere o mantenere il comando di un’unità da diporto in stato di ebbrezza, ovvero con un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro (g/l). Questo limite è lo stesso previsto per la guida di un’automobile, ma le conseguenze in mare possono essere altrettanto, se non più, gravi.

Le sanzioni

Le sanzioni variano in base al livello di alcol nel sangue:

  • Tra 0,5 e 0,8 g/l: multa da 2.755 a 11.017 euro e sospensione della patente nautica da 3 a 6 mesi.
  • Tra 0,8 e 1,5 g/l: multa da 3.500 a 12.500 euro e sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
  • Oltre 1,5 g/l: multa da 5.000 a 15.000 euro, sospensione della patente da 1 a 2 anni e, in caso di recidiva, revoca della patente nautica.

Se il conducente provoca un incidente marittimo, le sanzioni si aggravano: le multe vengono raddoppiate e può essere disposto il sequestro dell’imbarcazione.

Quanto si può bere?

Per capire meglio, traduciamo i numeri in qualcosa di più concreto. Un uomo di circa 70 kg che beve una birra da 330 ml con un contenuto alcolico del 5% potrebbe raggiungere un tasso alcolemico vicino a 0,3-0,4 g/l, a seconda di fattori come metabolismo e velocità di assunzione. Una seconda birra potrebbe facilmente portarlo oltre il limite legale di 0,5 g/l. Per le donne, il limite viene raggiunto più rapidamente a causa di una diversa composizione corporea.

Come avvengono i controlli?

Le autorità possono effettuare controlli con strumenti portatili per misurare il tasso alcolemico. In caso di rifiuto, viene applicata automaticamente la sanzione più severa, come se il tasso fosse superiore a 1,5 g/l.

Conclusione

Navigare in sicurezza significa rispettare non solo il mare, ma anche le regole che lo governano. Un brindisi può essere piacevole, ma è fondamentale sapere quando fermarsi per garantire la sicurezza propria e degli altri a bordo.


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