Oggi è un giorno di grande emozione per la Chiesa e per il mondo intero: alle 18:07 dell’8 maggio 2025, dal comignolo della Cappella Sistina è uscita la tanto attesa fumata bianca. Dopo due giorni di votazioni e cinque scrutini, i 133 cardinali elettori hanno finalmente trovato il successore di Papa Francesco. Piazza San Pietro, gremita da oltre 45.000 fedeli, è esplosa in un fragoroso applauso, accompagnato dal suono festoso delle campane.
Non servono discorsi pomposi per raccontare il pontificato di Francesco, perché la sua forza è sempre stata la semplicità. Ci ha insegnato che il potere spirituale non sta nei palazzi dorati, ma nel piegarsi verso gli ultimi, nel cercare il dialogo con chiunque, nel costruire ponti anziché muri. Ha parlato ai giovani, agli anziani, ai migranti, ai dimenticati. Ha spalancato le porte della Chiesa, rendendola più accessibile, più umana, più vicina alla realtà.
Il suo sorriso, spesso accompagnato da battute che smorzavano la solennità del momento, ha reso il papato più vicino alla gente comune. Non si è mai tirato indietro di fronte alle sfide più difficili: la riforma della Curia, le crisi internazionali, i momenti di tensione dentro e fuori la Chiesa. E tutto, sempre, con quel tono pacato ma fermo, di chi sa che la vera forza risiede nell’amore e nella misericordia.
Ora, con il nuovo Papa, si apre un capitolo tutto da scrivere. Chi sarà? Quale sarà la sua missione? Sarà all’altezza del peso immenso che Francesco ha portato con tanta grazia? La curiosità è tanta, ma c’è una certezza: il cammino della Chiesa non si interrompe, continua a evolversi, a cambiare, a trovare nuove strade per parlare al mondo.
Per ora, possiamo solo dire grazie, Papa Francesco. Grazie per averci ricordato che la fede non è solo rituale, ma azione. Che essere credenti significa soprattutto essere presenti, accoglienti, aperti. Il tuo nome resterà scolpito nella storia, non per i titoli o per le cerimonie, ma per aver fatto sentire ogni fedele più vicino a Dio.
E ora, con cuore aperto e mente curiosa, accogliamo chi prenderà il tuo posto. Il cammino continua!