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Se sei cresciuto negli anni ’90 con il cuore che batteva per l’enduro, allora la Kawasaki KLX 650 R è probabilmente impressa nella tua memoria come una leggenda su due ruote. Non era solo una moto: era un simbolo di libertà, potenza e avventura. Con il suo telaio robusto e il suo inconfondibile verde Kawasaki, la KLX 650 R ha fatto sognare intere generazioni di motociclisti.


🌟 Pregi della KLX 650 R

  • Motore potente e affidabile
    Il monocilindrico da 651 cc raffreddato a liquido era una vera bestia. Con una coppia generosa e una risposta pronta, il motore era perfetto per affrontare sterrati veloci e salite impegnative.
  • Robustezza da rally
    Telaio solido, sospensioni a steli rovesciati e un serbatoio capiente da “rally africano” la rendevano pronta per qualsiasi avventura.
  • Manutenzione dilazionata
    Nonostante la sua potenza, il motore non richiedeva cure eccessive. Un vero mulo da lavoro per chi voleva divertirsi senza troppi pensieri.
  • Stabilità sul veloce
    L’avantreno preciso e il bilanciamento generale la rendevano molto stabile nei tratti rapidi, dove altre moto iniziavano a tremare.

⚠️ Difetti e Limiti

  • Peso e baricentro alto
    Non era una piuma, e il serbatoio da 12 litri contribuiva a un baricentro elevato. Nello stretto o sul viscido, serviva esperienza per domarla.
  • Avviamento solo a pedale
    Mancava l’avviamento elettrico, e in certe situazioni poteva diventare una vera sfida farla partire.
  • Sella dura e strumentazione spartana
    Non proprio pensata per i lunghi viaggi: la sella era rigida e la strumentazione ridotta all’osso.
  • Non adatta ai principianti
    L’altezza della sella e la potenza del motore la rendevano poco amichevole per chi muoveva i primi passi nel mondo dell’enduro.

💚 Perché è rimasta nel cuore

La KLX 650 R non era perfetta, ma proprio per questo era autentica. Era la moto che ti faceva sentire vivo, che ti costringeva a imparare, a rispettarla, a conoscerla. E quando ci riuscivi, ti ripagava con emozioni che poche altre sapevano dare. Era più potente delle XR e TT dell’epoca, e anche se un po’ più pesante, sapeva cavarsela in ogni situazione.


🔧 Curiosità da garage

  • Alcuni esemplari soffrivano di perdite d’olio dalle forcelle e punti di ruggine sul telaio, soprattutto se trascurati.
  • La versione R era più estrema rispetto alla KLX standard, pensata per l’enduro puro, con componenti più raffinati e prestazioni superiori.

🔗 Fonti e approfondimenti



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